Introduzione: L'arte dei biscotti danesi
I biscotti danesi, noti anche come pasticceria danese, sono una pasta sfoglia deliziosa e friabile originaria della Danimarca. Sono popolari in tutto il mondo e sono gustati come pasticceria per la colazione o come dolcezza durante la giornata. L'arte di fare i biscotti danesi è un'abilità che richiede tempo e pratica per perfezionarsi, ma il risultato vale sempre lo sforzo.
In questa guida esploreremo la storia dei biscotti danesi, gli ingredienti e gli strumenti di cottura necessari per realizzarli, la classica ricetta dell'impasto danese, le varianti dei ripieni che puoi utilizzare, le tecniche per arrotolare e piegare, i consigli per cuocere e servire e come per risolvere problemi comuni. Suggeriremo anche abbinamenti di bevande per elevare la tua esperienza di biscotti danesi.
La storia dei biscotti danesi
I biscotti danesi sono stati creati per la prima volta in Danimarca nel XIX secolo. Si dice che la pasta sia stata ispirata dalla pasticceria austriaca, il croissant, che fu introdotta in Danimarca dai fornai austriaci a metà del XIX secolo. I fornai danesi hanno quindi preso la ricetta base del croissant e l'hanno adattata ai loro gusti, creando la pasta sfoglia leggera che conosciamo oggi.
Nel 1850, un fornaio danese di nome LC Klitgaard introdusse la pasticceria nella capitale della Danimarca, Copenaghen. La pasticceria divenne rapidamente popolare e presto fu venduta nelle panetterie di tutta la Danimarca. Oggi i biscotti danesi sono gustati in tutto il mondo, con molti paesi che danno il loro tocco alla pasticceria. In effetti, la versione francese dei biscotti danesi è nota come "Viennoiserie", che si traduce in "pasticcini viennesi", poiché anch'essi sono stati ispirati dai dolci austriaci come i croissant.